giovedì 31 maggio 2007
Intel promette processori privi di piombo
Intel Corporation ha annunciato che la prossima produzione di processori, a partire dall'intera famiglia di processori con gate metallici ad alta costante k (high-k) a 45 nanometri (nm), saranno completamente privi di piombo.
I nuovi Intel Hi-k a 45 nm includono i processori Intel® Core(tm)2 Duo, Core 2 Quad e Xeon® di prossima generazione, e l'azienda comincerà la produzione Hi-k a 45 nm nella seconda metà dell'anno.
L'azienda inizierà la produzione nel corso della seconda metà di quest'anno.
Nasser Grayeli, Vice Presidente di Intel e Director of Assembly Test Technology Development, Technology and Manufacturing Group ha dichiarato che “Intel ha preso una posizione forte riguardo alla sostenibilità ambientale, con iniziative che vanno dall’eliminazione del piombo, all’aumento dell’efficienza energetica dei nostri prodotti ed alla diminuzione delle emissioni nell’aria, fino al riciclaggio dell’acqua e dei materiali.”
Il piombo è usato in in molti "package" di microelettronica e nelle saldature che collegano i vari package.
Intel per rimuovere il 5% di piombo (circa .02 grammi) presenti ancora nei processori userà una lega di stagno,rame e argento che andrà a sostituire la precende composta da stagno e piombo.
Questa notizia ha un importanza non solo dal punto di vista ecologico ma anche un primo passo verso un mondo in cui anche le aziende aiutano il pianeta.
Tenendo conto che si tratta di Intel, uno dei più grandi produttori di processori, questa notizia avrà un forte impatto sia sulla popolazione sia sui governi.
Ottimo cosi.
Link:
- http://www.intel.com/pressroom/archive/releases/20070522comp.htm
- e-gazette
martedì 22 maggio 2007
La corsa all'energia alternativa
Attualmente c'è un grosso interesse nelle energie alternative. Non c'è nemmeno da discutere se bisogna usare o meno energie pulite sfruttando sole e vento. Sfortunatamente, in questa corsa nel fare le cose amiche dell'ecologia, qualcuno non si sofferma a valutare i costi di questo processo.
Non parlo solo di costi monetari, ma anche il dispendio di energia e risorse.
Habitat vengono distrutti per far posto a città eco-friendly o a centrali eoliche. Risorse vengono consumate per creare materiale riciclabile. Quando si sceglie la via dell'energia alternativa e vie rispettose dell'ecologia, bisogna fare delle ricerche su quanta energia e quante risorse vengono consumate. Ad esempio, i camion che trasportano materiale destinato al riciclo, necessitano di benzina, di essere costruiti, puliti e manutenuti. Le centrali eoliche devono essere costruite, trasportate e installate.
Assolutamente le ricerche devono continuare in direzione di nuove forme di energia. Quello di cui abbiamo bisogno ora, magari, è solo di rallentare: fermarci a pensare se le energie alternative non consumano più risorse di quelle che dovrebbero preservare.
Nel video seguente, Peri parla di questi problemi. Ho trovato il video molto interessante e mi ha fatto riflettere parecchio. Bisogna tenere presente tutti gli elementi che entrano in gioco quando si parla di energia pulita.
Link:
- Danimarca, il più grande parco eolico offshore
- http://www.aboutmyplanet.com/videos/the-big-picture
Non parlo solo di costi monetari, ma anche il dispendio di energia e risorse.
Habitat vengono distrutti per far posto a città eco-friendly o a centrali eoliche. Risorse vengono consumate per creare materiale riciclabile. Quando si sceglie la via dell'energia alternativa e vie rispettose dell'ecologia, bisogna fare delle ricerche su quanta energia e quante risorse vengono consumate. Ad esempio, i camion che trasportano materiale destinato al riciclo, necessitano di benzina, di essere costruiti, puliti e manutenuti. Le centrali eoliche devono essere costruite, trasportate e installate.
Assolutamente le ricerche devono continuare in direzione di nuove forme di energia. Quello di cui abbiamo bisogno ora, magari, è solo di rallentare: fermarci a pensare se le energie alternative non consumano più risorse di quelle che dovrebbero preservare.
Nel video seguente, Peri parla di questi problemi. Ho trovato il video molto interessante e mi ha fatto riflettere parecchio. Bisogna tenere presente tutti gli elementi che entrano in gioco quando si parla di energia pulita.
Link:
- Danimarca, il più grande parco eolico offshore
- http://www.aboutmyplanet.com/videos/the-big-picture
venerdì 11 maggio 2007
Google in nero risparmia energia
Qualche mese fa Mark Ontkush sul suo blog EcoIron fece un post intitolato Black Google Would Save 750 Megawatt-hours a Year(Google nero risparmierebbe 750 Megawatt-hours per anno).
Il post si basa sul principio che una pagina web bianca richiede 74 watts per essere visualizzata contro i 59 watts di una nera. Google che ha pagina con sfondo bianco ed esegue circa 200 milioni di ricerche al giorno, potrebbe ridurre di 750 Megawatt-ora all'anno cambiano semplicemente lo sfondo da bianco a nero.
Se volete approfondire di più le questioni meramente matematiche andate qua.
In risposta a questo post è nata una versione nera di google: Blackle.com
Ieri funzionava ma oggi sembra morto.
Questo fa riflettere come piccoli accorgimenti posso cambiare le cose. Ovviamente sicuramente non si risolve il problema ma è già un primo passo.
Links:
- altri post
- EcoIron
- EcoIron">Treehugger
martedì 8 maggio 2007
Danimarca, il più grande parco eolico offshore
Un impianto eolico nel mezzo del mare in Danimarca. Ottanta pale ruotano a 20 chilometri, 12 miglia al largo del porto di Esbjerg, nel Mare del Nord: il parco del vento offshore più grande del Paese. L'intenzione della Danimarca è di soddisfare entro il 2025 il 75% del fabbisogno di produzione elettrica con gli impianti eolici
Ditlev Engel, rappresentante della Vestas, il più grande produttore di impianti eolici in Danimarca spiega che l mercato è ancora ridotto ma mostra una grande potenzialità. E' cresciuto soprattutto in Gran Bretagna, in Olanda e, naturalmente, in Danimarca dove sono già undici i parchi eolici inaugurati dal 1991
Link
- repubblica.it
- nuova centrale solare in spagna
- 51 cose che possiamo fare per rallentare il riscaldamento globale
venerdì 4 maggio 2007
Nuova centrale solare in Spagna - Siviglia
La BBC ha avuto la fortuna di poter visitare la nuova centrale solare in Spagna.
La centrale è costituita da 600 specchi che convogliano l'energia solare su delle tubature d'acqua che si trovano su una torre alta 40 piani.
La torre sembra essere avvolta in un aurea. In effetti, l'effetto di riflessione di questi specchi è cosi intenso che illuminano il vapore acqueo e la polvere sospesi nell'aria.
La luce proveniente da questi 600 specchi riscalda l'acqua trasformandola in vapore che viene incanalato per azionare una turbina che produce elettricità. Questa è la prima centrale solare a fini commerciali in Europa.
Secondo i proprietari genera 11 Megawatts. Valore che aumentare quando verranno ultimati i lavori. Altre migliaia di specchi verranno aggiunti agli attuali 600.
A lavori conclusi si prevede che potrà da solo provvedere al fabbisogno energetico di 600.000 abitanti di Siviglia.
L'energia prodotta da questo tipo di impianto è tre volte più costosa di quella prodotta da una centrale a carbone od a gas. Penso che per ottenere energia pulita è un prezzo che possiamo pagare tenendo conto che questo divario scenderà come è successo con l'energia eolica.
Link:
- BBC
- Treehugger
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Statistiche per il blog
Normalmente usavo Statcounter ma non so per quale motivo oggi non ne voleva sapere di funzionare. Cosi mi sono messo alla ricerca di un tool alternativo.
Ho trovato eWebCounter anche lui gratuito anche se solo per siti con poca affluenza(rimane gratuito fino a 150,000 Pagine viste al mese).
Oddio per le 4 visite che ricevo al giorno magari non era proprio necessario un tool per le statistiche, ma mi fa piacere vedere da dove arriva la gente e quali percorsi contorti abbiano fatto per arrivare al mio blog.
Ho trovato eWebCounter anche lui gratuito anche se solo per siti con poca affluenza(rimane gratuito fino a 150,000 Pagine viste al mese).
Oddio per le 4 visite che ricevo al giorno magari non era proprio necessario un tool per le statistiche, ma mi fa piacere vedere da dove arriva la gente e quali percorsi contorti abbiano fatto per arrivare al mio blog.
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