Ecco come funzionano le elezioni negli Stati Uniti. Votano per Obana e il voto andava a McCain.
Dicono che il problema era per un problema di calibrazione delle macchine per votare.
Vi ricordate quando Al Gore perse le elezioni ?
Ecco come funzionano le elezioni negli Stati Uniti. Votano per Obana e il voto andava a McCain.
Dicono che il problema era per un problema di calibrazione delle macchine per votare.
Vi ricordate quando Al Gore perse le elezioni ?
SOCIALISMO
Avete due mucche. Una la date al vostro vicino.
COMUNISMO
Avete due mucche. Lo Stato ve le prende entrambe e vi da un po' di latte.
FASCISMO
Avete due mucche. Lo Stato ve le prende entrambe e vi vende un po' di latte.
NAZISMO
Avete due mucche. Lo Stato ve le prende entrambe e poi vi spara.
BUROCRATISMO
Avete due mucche. Lo Stato ve le prende entrambe, una la uccide e poi butta via il latte dell'altra.
CAPITALISMO TRADIZIONALE
Avete due mucche. Una la vendete per comprare un toro. Il vostro bestiame si moltiplica e l'economia cresce. Vendete tutto e vivete di rendita.
SURREALISMO.
Avete due giraffe. Il governo pretende che prendiate delle lezioni di armonica a bocca.
UNA CORPORAZIONE AMERICANA
Avete due mucche. Ne vendete una e forzate l'altra a produrre il latte di quattro mucche. Successivamente assumente un consulente per capire come mai la mucca sia morta improvvisamente.
CAPITALISMO ENRON VENTURE
Avete due mucche.
Ne vendete tre ad una vostra altra società, usando una lettera di credito intestata a vostro cognato. Dopo effettuate un operazione finanziaria chiamata debt/equity swap con un offerta di una vostra consociata che vi fa avere quattro mucche indietro con un esenzione dalle tasse per cinque.
I diritti del latte delle sei mucche sono trasferiti tramite un intermediaria ad una compagnia con sede alle Cayman Island. Società posseduta segretamente dall'azionista di maggioranza che rivende alla vostra società i diritti sulle vostre sette mucche. Il resoconto annuale dice che la compagnia possiede otto mucche, con un opzione una + una. Vendete una mucca per pagare un nuovo Presidente degli Stati Uniti e rimanente con nove mucche. Nessuna traccia di questa transazione. Poi i soldi pubblici vi comprano un toro.
UNA CORPORAZIONE FRANCESE
Avete due mucche. Fate uno sciopero, organizzate una rivolta, bloccate le strade perché volete avere tre mucche.
UNA CORPORAZIONE GIAPPONESE
Avete due mucche. Le ricreate in modo che abbiamo una stazza che è un decimo dell'originale e che producano venti volte di più latte. Dopo create un cartone animato basato su una mucca intelligente, lo chiamate Muccakimon e lo vendete a tutto il mondo.
UNA CORPORAZIONE ITALIANA
Avete due mucche, ma non sapete dove sono e quindi decidete di andare a pranzo.
UNA CORPORAZIONE RUSSA
Avete due mucche.
Le contate e imparate che avete cinque mucche.
Le contate di nuovo e imparate che avete 42 mucche.
Le ricontate e imparate che ne avete due.
Vi fermate a contare e vi aprite una bottiglia di vodka.
UNA CORPORAZIONE SVIZZERA
Avete 5000 mucche. Nessuna vi appartiene. Cambiate il proprietario e cosi ve le tenete.
UNA CORPORAZIONE CINESE
Avete due mucche. Avete 300 persone che le mungono. Affermate di avere una alta produzione con un alto livello occupazionale. Arrestate il giornalista che dice come stanno le cose in realtà.
UNA CORPORAZIONE INDIANA
Avete due mucche. Le adorate, venerate.
UNA CORPORAZIONE INGLESE
Avete due mucche. Entrambe sono matte.
UNA CORPORAZIONE IRACHENA
Tutti pensano che tu abbia molte mucche.
Gli dici che non hai nessuna.
Nessuno ti crede, cosi ti bombardano e ti invadono.
Non hai ancora nessuna mucca, ma almeno ora fai parte della Democrazia.
UNA CORPORAZIONE AUSTRALIANA
Avete due mucche. Gli affari sembrano andare bene. Chiudete l'ufficio e andate a festeggiare.
UNA CORPORAZIONE della NUOVA ZELANDA
Avete due mucche. Quella sulla sinistra sembra proprio sexy.
Ecco il testo:
Little fifteen
You help her forget
The world outside
Youre not part of it yet
And if you could drive
You could drive her away
To a happier place
To a happier day
That exists in your mind
And in your smile
She could escape there
Just for a while
Little fifteen
Little fifteen
Why take the smooth with the rough
When things run smooth
Its already more than enough
She knows your mind
Is not yet in league
With the rest of the world
And its little intrigues
Do you understand
Do you know what she means
As time goes by
And when youve seen what shes seen
You will
Little fifteen
Little fifteen
Why does she have to defend
Her feelings inside
Why pretend
Shes not had a life
A life of near misses
Now all that she wants
Is three little wishes
She wants to see with your eyes
She wants to smile with your smile
She wants a nice surprise
Every once in a while
She wants to see with your eyes
She wants to smile with your smile
She wants a nice surprise
Every once in a while
Little fifteen
Ho scoperto una nuova serie Little Britain USA.
Si tratta di una commedia basata su vari personaggi. Scritta da Matt Lucas e David Walliams. Il titolo è una fusione di Little England e Great Britain.Questa animazione di Bozzetto ci fa vedere come NOI italiani siamo diversi dalla restante popolazione europea. :)
Leggevo oggi sul Corriere che anche in Italia è scoppiata la Facebookmania fra i 30-40enni.
Divide gli utenti di Facebook in 6 categorie:
1) I nostalgici: Si emozionano alla vista delle foto dei compagni di classe delle medie o del liceo. Cercano gli amici del passato per vedere come sono invecchiati, e commentano i bei tempi andati. Una nostalgia per i vecchi tempi che, di fatto, è un rimpianto per i rapporti veri e perduti, per un'infanzia e un'adolescenza ormai lontana e mitizzata.
2) I latin lover virtuali : Dichiaratamente a caccia di nuovi potenziali partner, ma anche di ex piacenti e disponibili. Spesso celano una relazione (se l'hanno) e rimpinzano il proprio profilo e gli album con foto sexy o interessanti, a volte ritoccate. In genere accumulano decine e decine di amici dell'altro sesso, con i quali fanno i misteriosi. «Ma alla fine si tratta di persone sole o profondamente infelici con il partner, che ricorrono a cumuli di banalità narcisistiche per rendersi interessanti», spiega Cantelmi.
3) I cuori infranti: Prostrati dall'ultima relazione, in corso o finita, sono a caccia degli antichi amori, mitizzano i ricordi. Hanno l'impressione di essersi persi per strada qualcosa di vero. «In questo caso l'insoddisfazione e la solitudine vanno a braccetto - spiega la Vinciguerra - e si cerca di darsi un'altra chance» grazie alla rete.
4)Gli insoddisfatti: Infelici anche se hanno una famiglia e dei figli, spesso sono donne. Non trovano spazio per il sogno, il romanticismo e quel pizzico di avventura, che finiscono per cercare su Facebook.
5) Quelli della pubblicità: Sono più o meno famosi, politici, campioni dello sport, attori. Ricorrono a Facebook in modo strumentale, per farsi mega-spot gratuiti.
6) Quelli con l'ater ego: Dai 400 burloni che si sono presentati nei panni del calciatore Francesco Totti, ai tanti Giulio Cesare o Maria Antonietta, a quelli che pubblicano foto diverse o ritoccano la descrizione vantando titoli ed esperienze di fantasia. Soli e in cerca di contatti, si mettono una maschera per ottenere attenzioni e credibilità nel mondo virtuale.
Voi a che categoria appartenete ?
Lasciando andare iTunes per la sua strada ogni tanto si scoprono belle canzoni.
Oggi mi sono imbattuto in Tutto Bene dei negrita. Su Last.fm la trovate qua.
Ho trovato su youtube ho trovato un video ma la qualità audio è pessima.
Testo:
Non si risolverà più
e allora provo a darmi pace
ma ormai non c'e' più la tua voce
E questa stanza è vuota
Nessun rumore per non pensare
Eppure il vento ascolta
Saluta tutti alla finestra
La luce spettina alle candele
E la mia pace trema
Ma di piacere,
se posso avere
Anna non ancora, ancora no,
non è il momento
Lascia che sia il tempo
ad inventare un'altra
fine a tutto
Anna non ancora, ancora no,
ti stai sbagliando
Lascia che proviamo un'altra volta
a fare finta che va tutto bene...
Tutto bene
L'estate spesso inganna
T'invita sempre su una spiaggia
Poi scende il buio
e tu sei nudo e solo
senza parole, se non per dire
Anna non ancora, ancora no,
non è il momento
Lascia che sia il tempo
ad inventare un'altra
fine a tutto
Anna non ancora, ancora no,
ti stai sbagliando
Lascia che proviamo un'altra volta
a fare finta che va tutto bene...
Tutto bene
Su Punto Informatico è apparso un appello, in particolare molto caro a chi come me, vive all'estero.
Riporto parte della lettera appello:
La RAI trasmette dal vivo anche via Internet, ma il servizio è precluso agli italiani residenti all'estero. La Patria Grande chiede la cessazione di questa discriminazione.
Da qualche tempo i tre canali Rai si possono vedere in Internet, dal vivo, oltre che sul portale RAI anche sul portale Alice, denominato Yalp. Esattamente i tre canali sono visibili a questi indirizzi:
Rai 1:
http://www.rai.tv/mplive/0,,LiveTv^2,00.html
http://www.yalp.alice.it/tv/index.html?channel=RAIUNO
Rai 2
http://www.rai.tv/mplive/0,,LiveTv^3,00.html
http://www.yalp.alice.it/tv/index.html?channel=RAIDUE
Rai 3
http://www.rai.tv/mplive/0,,LiveTv^4,00.html
http://www.yalp.alice.it/tv/index.html?channel=RAITRE
Ovviamente per gli italiani all'estero, che sarebbero i più interessati ad usufruire di un simile servizio, c'è la sorpresa! Tale servizio è riservato unicamente agli italiani (di serie A?) residenti sul territorio nazionale. Chi risiede all'estero, sono - come accade spesso - cittadini di serie B e pertanto non hanno diritto a vedere la televisione pubblica del proprio paese, neppure via Internet!
Questo il messaggio che appare a chi cerca di collegarsi agli indirizzi sopra menzionati:
Sorry, your IP address is not connected within Italy, the system cannot process your request. Ci dispiace, il tuo indirizzo IP non corrisponde ad una connessione internet effettuata dal territorio italiano, il nostro sistema non può accettare la tua richiesta (Yalp)
Spiacente, la visione è consentita solo agli utenti nel territorio italiano. Sorry, this content is reserved to the users in the italian country (RAI).
I motivi sono chiari a tutti ma penso che lo streaming della rai sarebbe molto più interessante per gli italiani che vivono all'estero.
Giappone - I supermercati stanno combattendo per venire incontro alle richieste dei consumatori "impazziti" per la nuova dieta diffusasi in tutto il paese. Sostanzialmente questa dieta consiglia di mangiare una banana e un bicchiere di acqua calda tutte le mattine. Dieta venuta alla ribalta grazie dal social network online, il best seller Morning Banana Diet e da molte testimonianze di personaggio famosi.
Il maggior importatore Giapponese di Banane Dole afferma che le vendite di banane sono incrementate del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Nonostante tutto questo successo, esperti nutrizionisti sono scettici e affermano che le banane non hanno nessuna diretta connessione con la perdita di peso.
I giapponesi sono sempre originali. :)
Oggi è venerdi 17. Gli scaramantici (me compreso) lo considerano un giorno funesto.
Questa superstizione pare sia legata ad un evento storico: nel Trecento, un venerdì 17 è diventato sfortunato perché Filippo il Bello diede l’ordine di uccidere tutti i Cavalieri Templari della Francia per impossessarsi dei loro beni ed annullare in tal modo i debiti dello Stato verso l’Ordine dei Templari.
Altri dicono che la credenza sul 17 dipende dal suo corrispettivo in cifre latina XVII. l'anagramma del numero è la parola VIXI, 'vissi', passato che si usava per indicare le persone defunte.
Il discorso non vale per i Paesi anglosassoni, dove è invece considerato “sfortunato” il numero 13.
Quindi per domani faccio finta di essere in un paese anglosassone. :)
nato nel paese delle mezza verità
dove fuggi?
sono in italia
in italia…
in italia…
in italia
dove fuggi… (x2)
APPENA GIUNTO IN UFFICIO...
...squilla il telefono.
Il Carabiniere alza la cornetta e dice: 'Qual'è la testa di cazzo che osa a rompere i coglioni già a quest'ora?'
A quel punto si sente strillare dalla cornetta:
'Lei non ha la minima idea chi sono io!! Sono il Generale!!!!!'
A quel punto il Carabiniere risponde:
'..e lei sa chi sono IO?'
Il generale sbalordito risponde: 'No.'
A quel punto il Carabiniere dice:
'Che culo!' e riaggancia la cornetta.
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Intervistato da Daria Bignardi mostra una lucidità e un carisma invidiabile. Lasciando poi stare le opinioni personali e credi politici.
Sono curioso di leggere il suo libro "L'uomo che non credeva in Dio".
Trama
«Io ricordo come cominciò, giocando con le prime idee, i primi libri, le prime ragazze, le prime certezze, le prime paure. Scherzando e litigando tra noi, come i cuccioli quando si rovesciano a terra e lottano muovendosi appena e ringhiando in allegria». Con questo libro Eugenio Scalfari abbraccia per la prima volta l'intera avventura della sua esistenza: a partire dalla stagione magica dell'infanzia, passando per gli anni della formazione (la scoperta della filosofia al liceo di Sanremo, compagno di banco l'amico Italo Calvino), l'educazione fascista, la scoperta della politica, le grandi scelte esistenziali. Fino all'impegno giornalistico, che dura da oltre sessantacinque anni, e al tempo lungo della vecchiaia. Ma ogni ricordo vive e perdura in funzione di una continua tensione intellettuale: l'autore non entra nelle stanze della memoria, se prima non è certo di intravedere dalla soglia il bagliore di un fuoco razionale che possa ampliare il dato autobiografico fino a farsi meditazione sulla vita, sui valori di ogni gesto compiuto. Ogni ricordo è un pensiero: perché vale la pena riordinare la vita tutta intera - con spirito geometrico, sia pur venato di scetticismo - solo se la conoscenza di sé resta il primo passo per comprendere e raccontare gli altri; per mostrare senza infingimenti quali forze, quali ambigui meccanismi regolino il vivere sociale di ogni uomo.
La Politica è un mistero. Forse Oscar da un visione, opinione "colorita" ma condivisibile da molti.
Eddie Adcock, musicista di Nashville, è stato operato al cervello da sveglio per correggere un tremolio alle mani che gli impediva di suonare correttamente il banjo. I medici del Vanderbilt Medical Center hanno posto degli elettrodi nel cervello dell'uomo, collegati con un pacemaker che ha nel petto, il quale trasmette una piccola scossa per eliminare il tremolio delle mani. Per controllare che tutto funzionasse, ad Adcock è stato messo in mano lo strumento anche se era sotto i ferri. L'operazione è riuscita.
Che robe, che robe
Tratto da Tgcom.
Guardando Ballarò, il mitico Crozza ha fatto riferimento al fatto che Berlusconi dorme 3 ore per notte e 3 ore fa l'amore. La cosa che preoccupa Crozza è quello che fa nelle rimanenti 18 ore. :)
Incuriosito, ho cercato da dove avesse preso questo dato e ho trovato questo video di Marco Travaglio. L'idea di Bondi sul cubo in discoteca con una tutina aderente mi fa inorridire :) (grazie Crozza)
Non ci posso credere. :) Ecco cosa è successo in call center di Tiscali.
Cliente:Scusi come si scrive località " Sailletta "
Operatore: Aspetti le faccio lo spelling.
Ora guardate il risultato nell'immagine qua sotto :)
Oggi controllando il mio conto corrente ho visto il trasferimento fatto da Google. I miei primi 100$.
Si ma che fatica. :) Sono giunto alla conclusione che per poter "vivere" con i proventi di un blog bisogna quanto meno avere 10.000 pagine viste al giorno. Questo facendo dei calcoli spannometrici dovrebbe riuscire a farvi guadagnare tramite Google Adsense intorno ai 10 12 dollari. Insomma mensilmente sui 300$- 400$.
Utili per toglierci qualche sfizio. Insomma di strada ne dobbiamo ancora fare per realmente poterci vivere.
Il vero salto di qualità avviene quando inserzionisti privati vogliono posizionare un banner sul vostro blog. Per intenderci potreste chiedere per un mese anche fino a 50 euro per un banner 125x125.
Redefiniamo cosa significa vivere con un blog.
Prendo il caso di Vienna. A Vienna bastano 1200 euro per vivere decentemente, che significa non farsi mancare niente, ma nemmeno parteciapare a tutte le movide notturne.
Nel calcolo tralascio: assicurazione sanitaria ed altre "amenità" imposte dalla società moderna.
Solo con Google dovrei generare almeno 1500$ al mese. Questo significa una media di 50$ al giorno. Se i calcoli fatti sopra sono validi implica che il nostro blog/sito dovrebbe avere almeno 50k pagine viste al giorno.
Blog come il mio non arriveranno mai a questi volumi. I blog di successo normalmente sono settoriali e perseguono un filo logico, il mio "di tutto un pò" dove vuole anna ? :)
Se dovessi decidere di guadagnare con il mio blog cambierei rotta radicalmente, ma il blog è divertimento e sono già contento di aver incassato questi 100 dollari.
Ricordate, anche, che non possiamo fare troppo affidamento su Google. A loro discrezione possono chiudere il vostro account Adsense millantando click fraudolenti e altre cose di questo tipo. Non metto in dubbio che possano essere avvenuti, ma magari senza cognizione di causa e senza responsabilità del titolare dell'account. Casi simili in rete ce ne sono a migliaia. Vi consiglio di leggerli cosi sapete cosa NON DOVETE fare, tipo cliccare sui vostri annunci, invitare a cliccare, ingannare l'utente posizionando gli annunci su immagini e cosi via.
Insomma, se ci si comporta bene in teoria le cose dovrebbero filare lisce.
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Non ci sono parole. Il video è molto forte. Per fermare queste brutalità andate sul sito peta.org.
Ripeto il video è veramente forte. Non si capisce perché questa ferocia gratuita.
Un finanziere, un poliziotto e un carabiniere si ritrovano in servizio in una zona disagiata, costretti a mangiare alla meglio, appoggiati ai cofani delle auto, giubbotto antiproiettile sempre indossato, l'inevitabile pranzo al sacco.
Il finanziere guarda nella sua busta preparata dalla moglie e fa 'Panino col prosciutto... e voi?'.
Il poliziotto controlla la sua busta 'Panino col prosciutto pure io'.
Il carabiniere li imita 'Panino con prosciutto come voi'.
I tre mangiano mugugnando un po'.
Nei giorni che seguono i militi continuano a trovare per pranzo un panino con il prosciutto ciascuno.
Un giorno d'estate, esasperato dalla monotonia, il finanziere esclama 'Basta! Se anche stavolta mia moglie ha preparato un panino al prosciutto giuro che prendo la pistola e mi sparo!'
Nella busta c'è infatti il solito panino e prima che gli altri due possano reagire, il finanziere estrae la pistola d'ordinanza e si spara un colpo in testa.
Il poliziotto esclama febbrile 'Giusto! Il collega ha dimostrato di avere palle d'acciaio e noi poliziotti ce le abbiamo toste come quelle dei finanzieri. Adesso, se anche stavolta trovo il panino al prosciutto per pranzo, giuro che mi sparo anch'io!'
Il poliziotto trova il solito panino, emette un grido furibondo, con gesto solenne estrae l'arma d'ordinanza e si spara in testa.
Il carabiniere si guarda attorno frastornato.
È rimasto solo con due cadaveri. 'Che colleghi coraggiosi! L'Arma però non può essere da meno. Se anche io trovo il solito panino col prosciutto mi sparo un colpo in testa!'
Inutile dire che anche il carabiniere trova l'immancabile panino al prosciutto e, in pochi secondi, si suicida con un colpo in mezzo agli occhi.
Il giorno dei funerali, le vedove camminano affrante al fianco delle tre bare che si avviano al cimitero.
La moglie del finanziere non smette di piangere e disperarsi
'Ma perché lo hai fatto? Non ti piaceva il panino al prosciutto che ti preparavo? Potevi dirmelo te lo avrei fatto al formaggio, alla mortadella, alle melanzane, perché ti sei sparato, perché?'
La moglie del poliziotto avanza lenta, fra un singhiozzo e l'altro
'Ma perché lo hai fatto? Non ti piaceva il panino al prosciutto che ti preparavo? Potevi dirmelo, ti avrei cucinato il pollo ai peperoni, la frittata di verdure, il timballo di maccheroni, ti avrei cucinato tutto quello che volevi, perché ti sei sparato, perché?'
La moglie del carabiniere chiude il mesto corteo. Cammina tranquilla, in nero come le altre, ma quasi rassegnata.
'Ma perché lo hai fatto? Capisco il finanziere, capisco anche il poliziotto, ma tu... tu il panino te lo preparavi da solo!"
La cannabis è meno dannosa di alcolici e sigarette. Lo sostiene la Global Cannabis Commission della Ong Beckley Foundation, in un rapporto messo a punto in vista della revisione della politica delle Nazioni unite in materia di droga nel 2009.
Nel documento, oltre a sottolineare il fallimento dell'attuale strategia proibizionista, si chiede un cambiamento di rotta. La proposta, destinata a sollevare non poche polemiche, è di liberalizzare la marijuana all'interno di un "mercato controllato", soggetto a tasse, regole precise, obbligo di età minima per l'acquisto. Il rapporto, frutto del lavoro di un gruppo di scienziati, accademici ed esperti di droga e presentato oggi in una conferenza alla camera dei Lord, parte da un dato piuttosto eloquente.
Sono 160 milioni i consumatori di marijuana nel mondo. "Nonostante la cannabis abbia un impatto negativo sulla salute, inclusa quella mentale - si sottolinea nel testo - in termini relativi è meno dannosa di alcol e tabacco".
Un'affermazione ancora suffragata dai dati. "Storicamente - ricorda il rapporto - ci sono stati soltanto due morti al mondo attribuibili a questa sostanza, mentre alcol e fumo di sigarette sono responsabili di circa 150 mila decessi l'anno nella sola Gran Bretagna"
La gran parte dei danni riconducibili al consumo di marijuana, è la presa di posizione del documento, "è il risultato del proibizionismo. Senza considerare che le politiche adottate nei confronti dell'uso di cannabis, draconiane o liberali che siano, sembrano non avere effetto sulla diffusione e sulla prevalenza dei consumi". L'alternativa di una "disponibilità regolamentata", cioè liberalizzare la sostanza con regole e controlli, limitando anche la quantità di principio attivo negli spinelli, potrebbe "minimizzare i danni". Un suggerimento che difficilmente potrà essere raccolto dal Governo o dai Conservatori, entrambi contrari ad allentare le maglie della legislazione sul consumo di cannabis.
I giornali sono tempestati di notizie riguardo guerre, conflitti vari in giro per il mondo. La cosa che mi stupisce, è che le notizie sono scritte sempre nello stesso modo senza sentimento. D'accordo la cronaca deve essere asettica, ma comunque ho come la sensazione che lo scoppio di una guerra non susciti nessun clamore, e non tocchi nessuna corda.
Ad esempio, la guerra in Georgia ne ho preso atto ma non mi sono soffermato a pensare alla gravità della cosa fino a questa mattina quando ho visto questa voto.
Una foto vale mille parole. Guarda la foto e capisci cosa è la GUERRA.
Foto scattata quando Tskhinvali veniva messa a ferro e a fuoco dall’esercito georgiano. (Purtroppo non conosco l'autore della foto. La foto l'ho trovata qua )