venerdì 4 luglio 2008

Quante persone conosci veramente felici ?


Ieri mi sono posto questa domanda. La risposta che mi sono dato è abbastanza triste. Conosco solo una persona realmente felice, o meglio, visto che la felicità è un illusione è veramente serena.

Se la vedeste ve ne rendereste conto irradia energia da tutti i pori. Infatti molte persone hanno un rapporto quasi morboso è quasi se volessero assorbire anche loro quell'energia.

Ma il problema è perché tanta gente non è felice.
Fra le persone che conosco (in cui includo anche me) spesso sento frasi con "se".
Se avessi quello/questo etc.......

Mentre magari bisognerebbe accettare il momento anche se la situazione non è piacevole. Accettare non vuol dire rassegnarsi. Ma vedere la situazione cosi come è e intraprendere le azioni necesssarie per cambiarla se possibile altrimenti accettarla.

La felicità è troppo spesso proiettata verso fattori esterni mentre io sono convinto che nasca da dentro. Il problema è attuare questo pensiero. :)
La teoria è sempre facile, la pratica un pò meno.
Importante è considerare l'impermanenza delle cose e della vita in generale come consiglia il Buddha. L'unica cosa certa nella vita è la morte. La morte non è un concetto negativo come spesso lo si associa ma è una cosa a cui bisogna pensare. Una volta partiti tutte le cose accumulate in una vita spariscono, ciò che avevate o che eravate (per la società) non conta più.

Se riflette in questo momento (adesso, in questo istante mentre state leggendo queste righe sgrammaticate) che problemi avete ?

NESSUNO.

La vostra proiezione nel futuro crea i problemi. Se vi focalizzate sul momento vi rendete conto che le proiezioni nel futuro non sono altro che un prodotto della nostra mente.

Insomma voi vi considerate felici/sereni ? quante persone felici/serene conoscete ?

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1 commento:

Anonimo ha detto...

E' vero felicità può sembrare una parola grossa, può quasi "spaventare"....il pensare di essere felici può indurre qualche volta a domandarsi "ma è vero che sono felice?...non sono esagerato/a?"...
Questo, forse, perchè è una sensazione/sentimento che non si può misurare e che, in un certo senso, ci pone in relazione all'incertezza del domani....e si collega alla nostra condizione di ricerca e di scoperta, che in alcuni momenti della nostra vita si fa più pressante....

o forse, più semplicemente, pensiamo che essere felici sia uno stato dell'animo talmente difficile da raggiungere che anche quando potremmo esserlo...rischiamo di sfuggirlo e lo "guardiamo" con aria di sufficienza....

Certo la Felicità con la F maiuscola non è immediata e, talvolta, la strada appare in salita....ma esistono anche tante tappe lungo il cammino verso la Felicità (il sorriso di una persona, gli amici, un paesaggio, la frase di un libro, il tentativo di dare una svolta all propria vita...)...l'importante è cercare di non fare in modo che questi momenti passino inosservati....in attesa che i nostri desideri si possano avverare....

P.S.
Non vuole essere un invito ad accontentarsi, ma un suggerimento per vivere la vita più serenamente...
Sono pensieri estemporanei.....