venerdì 3 ottobre 2008

Droga: la cannabis meno dannosa di alcol e sigarette

Interessate questo rapporto che suffragato dai dati afferma che i danni provocati dall cannabis sono riconducibili solo ad una politica proibizionista. La cosa per me interessante è che le sigarette e l'alcol, non vengano trattate alla stregua della cannabis. Io sarei per la liberalizzazione, ma se si proibisce una perché non proibire le altre ? che sono più facili da reperire, anche i bambini le posso avere etc....

Ovviamente con liberalizzazione intendo solo droghe leggere.


La cannabis è meno dannosa di alcolici e sigarette. Lo sostiene la Global Cannabis Commission della Ong Beckley Foundation, in un rapporto messo a punto in vista della revisione della politica delle Nazioni unite in materia di droga nel 2009.




Nel documento, oltre a sottolineare il fallimento dell'attuale strategia proibizionista, si chiede un cambiamento di rotta. La proposta, destinata a sollevare non poche polemiche, è di liberalizzare la marijuana all'interno di un "mercato controllato", soggetto a tasse, regole precise, obbligo di età minima per l'acquisto. Il rapporto, frutto del lavoro di un gruppo di scienziati, accademici ed esperti di droga e presentato oggi in una conferenza alla camera dei Lord, parte da un dato piuttosto eloquente.




Sono 160 milioni i consumatori di marijuana nel mondo. "Nonostante la cannabis abbia un impatto negativo sulla salute, inclusa quella mentale - si sottolinea nel testo - in termini relativi è meno dannosa di alcol e tabacco".




Un'affermazione ancora suffragata dai dati. "Storicamente - ricorda il rapporto - ci sono stati soltanto due morti al mondo attribuibili a questa sostanza, mentre alcol e fumo di sigarette sono responsabili di circa 150 mila decessi l'anno nella sola Gran Bretagna"




La gran parte dei danni riconducibili al consumo di marijuana, è la presa di posizione del documento, "è il risultato del proibizionismo. Senza considerare che le politiche adottate nei confronti dell'uso di cannabis, draconiane o liberali che siano, sembrano non avere effetto sulla diffusione e sulla prevalenza dei consumi". L'alternativa di una "disponibilità regolamentata", cioè liberalizzare la sostanza con regole e controlli, limitando anche la quantità di principio attivo negli spinelli, potrebbe "minimizzare i danni". Un suggerimento che difficilmente potrà essere raccolto dal Governo o dai Conservatori, entrambi contrari ad allentare le maglie della legislazione sul consumo di cannabis.




5 commenti:

Roberto ha detto...

Sono una prova vivente di questa ricerca ! E confermo fanno molto più male le sigarette anche se in generale direi che tutto può far male nel momento in cui se ne abusa. Un buon bicchiere di vino non danneggia nulla, 3 bottiglie in una serata ti schiantano (o ti fanno schiantare se si tratta di pirla che bevono e guidano) idem per la cannabis. Non credo che un paio di tiri in compagnia facciano più danni al cervello di, ad esempio, una giornata lavorativa standard in cui devi sopportare capi e a volte anche colleghi totalmente idioti !

Anonimo ha detto...

Veeeeecchia :) Si scopre sempre l'acqua calda :)

GlitterVictim ha detto...

In ogni caso io preferisco un buon bicchiere di vino!

Anonimo ha detto...

Non consumo nessuna delle tre cosse
:-P
Gris

Anonimo ha detto...

sottoscrivo in toto questo post...maledetto proibizionismo! ;.)