giovedì 28 agosto 2008

Vienna - Parigi e Ritorno: la sicurezza negli aereoporti

Premessa: sono un imbecille. :)


Sono partito il 20 Agosto per Parigi. Penso di essere l'unica persona che sia in grado di perdere la carta d'identità tra il check-in e il boarding.


La cosa buffa è che sono riuscito a farmi imbarcare presentando solo la patente, che è un documento valido di indentità solo entro i confini nazionali.


Tralascio i particolari, delle maratone che mi sono fatto 5 minuti prima del decollo (un descrizione più o meno accurata la trovate qua). Volevo mettere in rilievo i sistemi di sicurezza e di come il personale non sia assolutamente informato o allo scuro delle normi vigenti.


Millantando conoscenze che non ho, ho convinto gli addetti al lavoro, che la patente - secondo l'ultima direttiva europea - è a tutti gli effetti un documento di identità valido. Direttiva europea inventata di sana pianta.


D'accordo, magari non sembro un delinquente e magari mi hanno anche fatto un favore però, penso, che qualcuno più sgamato posso senza problemi sorvolare molti dei sistemi di sicurezza in un aereoporto.


La prossima puntanta riguarda il consolato italiano a Parigi per ottenere un documento di viaggio (sostitutivo della carta d'identità. :) Un altra piccola odissea.


Qua trovate le foto di Parigi.



6 commenti:

GlitterVictim ha detto...

Ricordo che l'anno scorso a Creta il controllo per entrare all'aeroporto era praticamente inesistente, al metal detector sono passata con in mano una bottiglia di coca-cola e non mi hanno detto niente. I liquidi non dovrebbero essere vietati?

A Londra invece mi hanno fatto storie perchè oltre al trolley (che era il mio bagaglio a mano), avevo la borsetta, ma ti pare?
Ho dovuto conficcare la borsetta nel trolley, è stata un'impresa complicata.

Anonimo ha detto...

Naaaa, tranquillo, c'é chi ha fatto di meglio.

Un mio collega negli States si é sposato, e ha organizzato un viaggio di nozze non so dove. Mettono tutto sul fuoristrada, vanno all'aereoporto... hanno dimenticato i passaporti a casa!! Viaggio saltato!! (per fortuna erano assicurati).

Vabbé, a parte queste cose, com'é il mangiare á Paris? Dai dai che t'invidio!! Comunque sabato forse vado da Diglas!

Anonimo ha detto...

Ma sei andato a vedere il rocky horror a Parigi? A me rode un sacco non poter andare alla rappresentazione che faranno a Vienna.

Sai che però la faccenda della patente europea forse la rende anche valida per l'espatrio? Boh...

Parigi l'ho visitata in una settimana di diluvio (la pioggia m'insegue), e il Louvre l'ho visto solo da lontano :(

Anonimo ha detto...

Che fresconazzi!

Cmq anche all'aeroporto di Djerba si passa coi liquidi.

Mia esperienza a Londra: due forbici per le unghie nel bagaglio a mano, se ne accorgono e mi dicono "You mus leave the scissors here", ne tolgo uno (forbici vecchie e sgangherate), glielo consegno, e me ne vado con l'altro (forbici nuove) tranquillamente al suo posto.

Fiumicino, qualche tempo fa: al ristorante dopo i controlli c'erano dei bellissimi coltelli affilati, con cui ci si poteva tranquillamente imbarcare.

Anonimo ha detto...

@glit:lol
@gri:a parigi se magna beneeeee dai.....
@xalira:si molto divertente anche se chiedere ogni due minuti al mio amico cosa hanno detto, cosa hanno detto....mi tocca iniziare a studiare il francese
@markuz:ci saranno in giro le tue foto segnaletiche :D

Anonimo ha detto...

Ma quindi era tradotto in francese? Ma dai!!! Sarei stata curiosa di sentire...

Boh, se puoi recuperati il dvd del musical del '75, io sono un po' allergica alle traduzioni.