Compositore, pianista è considerato uno tra i talenti più importanti del momento a livello internazionale. Si esibisce nel brano tratto dal suo ultimo lavoro musicale "Joy": "jazz matic".
Scoperto oggi grazie ad una sua intervista a "Che tempo che fa di Fazio".
Qualcuno potrebbe dire: "Solo ora te ne accorgi ? "
Mi su ignurant :) piano piano ci arrivo anche io
27 commenti:
Purtroppo per lanciare questo Allevi hanno sparato un sacco di balle...che e' famosissimo in tutto il mondo (? Basta una ricerca con Google per scoprire la verita'!), che ha ottenuto una audizione col padrone del Blue Note e pochi giorni dopo ha suonato li' e ha fatto il tutto esaurito (??? Come si fa a crederci? Ovvio che erano tutti inviti e che hanno noleggiato il locale)
Ma i giornalisti han deciso di "far finta di nulla" e pubblicare queste stupidaggini. E lo sapete perchè? Perchè guarda caso il produttore esecutivo di Allevi (e cioè quello che ha anche una gran bella percentuale sulle vendite dei cd....) è il titolare di una delle piu' potenti agenzie di ufficio stampe d'Italia....Si occupa di Ligabue, di Sanremo e di molti altri. Ecco perchè i giornalisti trascrivono pari pari i comunicati stampa pieni di mezze-verita', senza mai mettere un briciolo del loro senso critico (se mai gliene fosse rimasto un pochino....)Ma se non critica il critico, chi lo deve fare? Se Fayenz, il decano dei giornalisti di jazz in Italia, dice che Allevi ha un tocco magico cosa devo pensare? Che si è improvvisamente rimbambito (potrebbe anche essere, data l'eta') oppure non ha potuto o voluto fare altrimenti. Cosa c’entra poi Allevi col jazz, proprio non si capisce, dato che non improvvisa una nota ed ogni sera ripete i suoi brani (e relative presentazioni) cosi' come li ha composti. Ma certo non è questo il punto. Jazz, non-jazz...chissenefrega delle etichette. Allevi non improvvisa, scrive canzoni per pianoforte, il che puo' anche essere un pregio, perlomeno per la grande massa. Vi ricordate Elton John in tour qualche anno fa che suonava solamente, senza cantare? E che dire di Richard Claydermann? E un disco di musiche scritte da Billy Joel per pianoforte solo, fatte suonare pero' da un altro pianista, ve lo ricordate? E' nel solco di questi pianisti che metterei Allevi, altro che Mozart del 2000, reincarnzione di Brahms o non so cos'altro.Povera Italia….la cosa piu’ triste è che chi impazzisce per Allevi crede di essere arrivato ad un livello cultural-musicale superiore….allora preferisco chi va serenamente ad ascoltarsi i Pooh, o Britney Spears, senza tante pretese.
Per non parlare della pasta col tonno, attacchi di panico e cosi' via....se parlassero di musica, invece che di stupidaggini, non avrei niente da ridire....invece....anche nell’intervista fatta da Fazio…. mi lascia alquanto perplessa lo stupore di Fazio nel leggere sulla biografia di Allevi che gia’ a 4 anni era interessato al pianoforte e ne schiacciava i tasti….ora dico io….ma ci rendiamo conto? Qualsiasi bambino viene attratto da un pianoforte, anche piu’ piccolo di 4 anni, e prova a suonarlo….questo ovviamente non vuol dire che diventera’ un musicista. Ma c’è bisogno di parlare di queste cose? Poi dice che suonava di nascosto dai suoi genitori....e dove stavano 'sti genitori? A 6 anni lo lasciavano solo in casa? Non lo sentivano suonare? (E' chiaro che si fa meno rumore a farsi le pugnette.....)....ma come si fa a credere a queste cose? Questo mi fa veramente dubitare dell'intelligenza del popolo italiota. Ma poi come si fa a chiamarlo "enfant prodige", ha 39 anni!! Mi fa piacere che un artista abbia successo anche in eta' adulta (cammariere insegna), ma perchè farlo passare da ragazzino?
Le frasi sul suo sito, poi....una specie di Moccia.....se fosse un nostro vicino di casa a dire simili banalita' diremmo che non è a posto con la testa. Siccome è Allevi, allora è un genio! Ma ci rendiamo conto? Sveglia ragazzi, non possiamo farci manipolare cosi' ed abboccare a tutto quello che ci propinano i mass-media!
Altro esempio della malafede, non di Allevi ma di chi si occupa di lui: il tanto pubblicizzato concerto a Parigi davanti a 1400 spettatori....Allevi apriva, non annunciato, il concerto della cantante di fado Cristina Branco, e quei 1400 paganti erano li per lei. Poi magari lui è anche piaciuto, ma non si puo' certo dire che fossero andati li apposta per il suo debutto oltralpe!! Lo so da un amico francese che era presente al concerto e mi ha chiesto poi se conoscevo ,parole sue," un disastroso pianista di nome Allievi....
Infatti l'altra cosa che mi da molto molto fastidio è questo insistere sul fatto che Allevi sia conosciutissimo all'estero e suoni ,parole sue, "in ogni angolo del mondo"....semplicemente non è vero. Basta guardare le date dei suoi concerti sul sito! Suona per il 99% in Italia, di Parigi ho gia' parlato, è stato in Cina per 2 o 3 concerti, ed adesso tornera' al Blue Note di New York (preso a noleggio, come le volte scorse). Perchè far credere il contrario? Perchè essere conosciuti all'estero, nelle nostre italiche testoline col complesso di inferiorita' ,è un valore aggiunto? Una garanzia di qualita'? In futuro potrebbe veramente essere famoso in tutto il mondo, ma per adesso no, lo conoscono solo in Italia. E non è un problema, riempie i teatri, la folla lo adora....perchè mentire? Sono queste falsita' che mi mandano in bestia, non la sua musica, ne, tantomeno, la sua persona, anche se lo trovo un po' presuntuoso, perchè se io fossi un musicista mi vergognerei a sentirmi definire "Mozart del 2000" o "reincarnazione di Brahms", soprattutto conoscendo, come solo un musicista puo' conoscere, la grandezza di questi due compositori. Oltre a un po' di talento dietro questo successo c'è anche tanta tanta fortuna, perchè non ammetterlo? Tutti i gusti sono gusti ed anzi, per il pubblico giovane a cui si rivolge Allevi sentire un certo tipo di musica anzichè le solite schifezze da Radio DJ puo' essere solo un bene. Ma l'Arte sta da un'altra parte.
Urca purtroppo io non sono un esperto. Valuto solo se mi piace o meno ma veramente da ignorante. :)))
Se tutte queste cose sono vere il tutto mi fa pensare. Ma lui stesso dice che il suo non è jazz. Grazie tante per tutte queste info
la musica è arte e basta.
proprio per questo può piacere o no.
e per fortuna che è così...
e questo sia per chi ama o per chi odia Allevi,Mozzart, Elton John o i Pooh..
Il commento di Luisa puzza tanto ma tanto da musicista fallita, tutto questo accanimeto non sarà un po di invidia??
Gabriel
Sta Luisa lascia il solito commento su Allevi in un sacco di blog... ma che t'ha fatto?
magari una cocente delusione d'amore :D
Scusate ma... Se la povera Luisa tenta di dare un suo commento e di spiegare anche come sono andate le cose dev'essere per forza invidia? Ma che stupidaggine è? Io credo che Luisa faccia benissimo invece a smontare un pochino questo mito costruito ad arte dalla discografia nostrana. Allevi è capitato al posto giusto e al momento giusto! Ha una tecnica invidiabile. Ma ha anche 40 anni, quasi, perdincibacco. Per tutti gli anni che ha mi sembra un po' poco essere arrivati a fare canzoncine assolutamente poco innovative (l'esempio di Elton John, che è un bravissimo autore pop è calzante), non credete? Belle canzoni d'accordo, ma finisce lì. Voi dite "mi emoziona" "mi emoziona". D'accordo, vi emoziona, è molto easy listening, ruffiano, d'accordo. Innanzitutto vorrei sapere gli ascolti che avete in bagaglio. Poi vorrei spronarvi a chiedervi una cosa: mai pensato che tutto questo urlare "mito" sia una sorta di pecoraggine? Ho paura di si, cari amici. Insomma, il personaggio sarà condannato dalla storia a scendere la piedistallo, e rimarrà comunque un bravo pianista, un bravo autore. Ma per favore, rendiamo giustizia ai grandi della storia. A 20 anni Charlie Parker suonava quelle linee di sassofono che un comune mortale non sarebbe riuscito neanche a pensare (men che meno un europeo doc di allora). Diamoci una calmata e smettiamola di costruire un mito, che già è creato ad arte: il timidone un po' saccente con i capelli all'aria, il genio incompreso. Per favore.
Ps. Pubblicherò anche io questo commento dappertutto, in soliderietà a luisa.
@AndreaC: come ho scritto sono ignorante a livello musicale e non solo. :) Ovviamente con una preparazione musicale piu' approfondita potrei dire la mia. L'unica cosa che dico e' che mi piace poi se sia un mito o meno non lo so. Per me tutti quelli che sanno suonare qualcosa sono dei miti (con qualche riserva :)))))
Cara Luisa, esistono 3 modi per esprimere le proprie emozioni oltre alle parole: i gesti,il silenzio e la musica. E Giovanni Allevi con la sua musica colpisce dritto al cuore. Esprime le sue emozioni e le condivide con un linguaggio universale quale è la musica. Non è solo bravura, non è solo musica, è molto di più. E' stile. E Giovanni ne ha da vendere per tutti. E la tua è solo una delle tante recensioni che questo ragazzo troverà sulla sua strada. Si parla di lui...della sua musica...delle sue emozioni. Rappresenta se stesso. E visto che essere se stessi al giorni di oggi sembra un'impresa allora io dico BRAVO GIOVANNI. Vai avanti così, continua a raccogliere le tue emozioni e a condividerle con noi in musica. :)
La musica dovrebbe essere arte non banalità. Fra Allevi e Mozart io preferisco Mozart.
Ok... Allievi non te l'ha data :)
Cosa importa se il pianista scrive musica e la suona o improvvisa, la sua musica, se dà emozioni, vuol dire che è cosa buona e giusta...
Allevi è senza dubbio molto talentuoso ma, a mio modesto parere, potrebbe evitare di ripetere sempre che è un compositore...che la musica viene a trovarlo in ogni momento della giornata...e altre storielle... Aldilà di questo, Allevi mi sembra una persona molto umana e simpatica
Oh Luisa, ho trovato questo tuo commento (che a dire la verità è un "post" vero e proprio) in tutti i blog in cui si parla di Giovanni Allevi!!! Ma che fai, stai sempre pronta col copia-incolla??? PESANTE...
Non capisco fino in fondo tanto accanimento... Meglio che i media esaltino Giovanni piuttosto che la nullità di personaggi senza talento come Paris Hilton, meglio che i giovani impazziscano per la sua musica piuttosto che per quella degli Zero Assoluto, meglio che si improvvisino pianisti piuttosto che DJ dei rave...
Ovvio che dire che Allevi sia il Mozart del 2000 è una trovata pubblicitaria, ovvio che buona parte del suo personaggio è costruita ad arte... ma le sue mani sono vere... e vera è la musica che generano... se non ti emoziona sei libera di continuare ad ascoltare Jarrett, Evans o Bollani... ma fallo in silenzio, per favore.
Qualcuno diceva che i beni e i mali che ci arrivano non ci toccano secondo la loro grandezza ma secondo la nostra sensibilità. Cerca di avere più rispetto per chi ha una sensibilità diversa dalla tua.
Vincenzo
E' forse una colpa avere alle spalle un grosso produttore? O perché non è così famoso per come fanno credere i giornalisti??
Si giudica la sua musica solo per questo !?!
Allevi è una delle (poche) novità del panorama musicale italiano: è creativo, originale, con grande fantasia e personalità. E' fondamentalmente un timido, che si esprime principalmente sulla tastiera; ovvio che ai suoi concerti ripeta le presentazioni. Se non vi piace, ok non ascoltatelo, ma andateci piano con i giudizi...
Nemmeno io capisco tanto accanimento... Intanto perchè la definizione di ARTE è estremamente soggettiva... Al di là della musica, qualcuno ha presente van gogh? Nessuno ha mai chiamato arte i suoi quadri prima che morisse. Quindi per quanto ne sappiamo Allevi potrà anche eguagliare Mozart, per i posteri. E anche Mozart, potrà anche essere stato precoce, ma non suonava con i piedi, e sinceramente non capisco su che base uno può dire che quella di Mozart è arte e quella di Allevi no. La musica è espressione, e soggettività. Poi ovviamente può piacere o non piacere, ma inviterei certe persone ad evitare di accanirsi così. Personalmente non sono una fan sfegatata di Allevi: diciamo che mi piacciono molto alcuni brani, altri meno. Però non sento alcun bisogno di smontarlo, dopotutto ciò che non piace a me può piacere ad altri. Probabilmente sì, molte affermazioni saranno trovate pubblicitarie, ma penso che provengano da chi sta alle sue spalle, che non da allevi stesso. Come persona mi sembra abbastanza umile. E quello che Lucia dice, sul fatto che a 4 anni schiacciava le note del pianoforte, trovo anche io che sia normale in un bambino, ma non mi scandalizza che lui ne parli, perchè io l'ho sentito mentre ne parlava e non l'ha detto per lasciare intendere che fosse chissà quale genio... Facci caso... Allevi parla della musica come un ragazzo parlerebbe della ragazza di cui è innamorato. È chiaro che la musica lo emoziona, e sinceramente non ci trovo nulla di scandaloso nel raccontare in tv certe "banalità", anzi, mi è piaciuto sentirlo parlare. Ci dà la prova che esistono ancora persone in grado di amare così tanto qualcosa, e non è una cosa da poco, in un mondo in cui questa capacità non ce l'ha quasi più nessuno.
Furby87
ognuno è libero di esprimersi come vuole, Allevi lo paragono virtualmente a Valentino Rossi ovvero con la sua simpatia umiltà e bravura riesce ad avere i consensi del pubblico , nn sarà Enfant prodige chiaramente a 39 anni.. lui è semplicemente
uno che,dedicandosi tutta la vita dietro al pianoforte ha avuto la sua giusta ricompensa in termini di notorietà anche se solo fosse a livello nazionale è già una soddisfazione grandissima , c'è gente come Van Gogh che è vissuta e morta in povertà ed è diventata famosa solo dopo la morte, forse pure Luisa un giorno diventerà famosa per le sue stronzate che spamma in giro di quà e di là,
questa è solo invidia , lui ce l'ha fatta , e tu? suoni nella metro e raccogli gli spiccioli nel bicchiere del mc donald? :p
Credo fortemente, che si aora di smetterla sia con i famosi "copia e incolla" di Luisa o chiunque sia, ormai sentiti e risentiti. Credo, che sia ora di finirla pure con i giudizi sui gusti musicali, che mi sembra una cosa inutile, dal momento che ognuno ascolta quello che vuole. Siamo abituati a considerare musica classica, solo quello che viene inseganto nei conservatori, pianisti che suonano la musica composta da altri, che fanno il loro piccolo concerto, convinti che non ci sia più nulla da scoprire, che suonano musica che definiscono "colta", e che non si fermano certo a firmarti autografi. E' giunto il momento di cambiare, in una società che sta già cambiando, e noi insieme ad essa. Sapere che l'artista, non sia solo quello che è capace di suonare quello che indubbiamente i grandi del passato hanno scritto; ma è giunto il momento di sapere che la musica è di tutti, che può e deve conivolgere tutti, anche chi non ha scelto di studiare in conservatiro, e che per questo non vanta una preparazione tecnica. Saper creare la propria musica, eseguirla, arrivare a coinvolgere tutti, questo è compito dell'Artista, e tutte le altre etichette che vogliamo incollare alla musica, in realtà non le appartengono. Ecco perchè sono convinta che Allevi abbia avuto coraggio, coraggio di esporsi, di suonare la sua musica, di andare fuori dagli schemi dei conservatori. E che oggi, sia giovani e meno giovani comprino un biglietto per andare a vedere un concerto per pianoforte solo secondo me è un "miracolo", da non sottovalutare, è il sentore che la persone prendono contatto con un genere musicale che sicuramente è in difficoltà. Non credo ai talenti nascosti che non sanno come farsi conoscere, che rimangono nell'ombra. Con un pò meno arroganza, con un pò più di umiltà, con meno presunzione, invece di fermarsi a ribadire che Allevi sia solo un fenomeno mediatico, si diano da fare per farsi conoscere, per fare i loro concerti, per portare la loro musica nel mondo.
Mia cara luisa...
non tutti sono dei geni alla nascita....ma lo diventano....come tu sai scrivere commenti abbastanza pesanti sulla vita di un musicista(ke per lo più ritengo grande) credo che la tua sia una minima invidia legata a un senso di frustrazione e unicità.....vorresti pure tu saper giocare con le dita su un pianoforte..mentre sai solo muoverle sulla tastiera del computer...ed è abbastanza deprimente......
Brava Luisa! Sono dalla tua parte!
Copi e incolli i tuoi post... hai imparato la lezione di Allevi: essere presente ovunque ripetendo all'infinito il medesimo clichet.
Al di là di questo, credo che ognuno debba essere libero di esprimere le proprie opinioni. Dobbiamo cantare, suonare, pensare tutti allo stesso modo?
Post scriptum: ma se a me non piace come suona una persona, e proprio non condivido l'entusiasmo che altri hanno per lui, perchè devo per forza essere considerato malevolo e invidioso?
Il continuo parlare di una cosa che non piace deve essere quantomeno deprimente, chiarita la posizione, come è giusto fare, non vedo perchè fare "copia e incolla" in giro per internet, se non piace non lo si ascolta. ASCOLTARE O MENO E' PURA LIBERTA'.
Certamente ognuno è libero di esprimere ciò che vuole, così come altri sono liberi di non tollerare le cose che si dicono.
--citazione: "Ma se non critica il critico, chi lo deve fare?"--
Ecco, la critica, però, viene fatta su carta stamapta e con tanto di firma, dove ognuno si prende la responsabilità delle cose che dice.
Sicuramente, le maggior parte delle critiche che girano in internet, sono fatte da persone che hanno ascoltato le prime quattro note di "come sei veramente" da un cellulare, ma che in realtà non hanno mai ascoltato Allevi, non sono mai andati ad un concerto, e non lo hanno mai incontrato dopo il concerto stesso, allora non è più critica costruttiva quella che sento, ma un mare di scemenze, dove chi più ne ha più ne metta.
Allevi questione pubblicitaria? se è vero, quanti di quelli che criticano vorrebbero trovarsi al suo posto? io un pò di invidua in questo mare di critiche la vedo...
Se ci sono pianisti più bravi, dove sono? a criticare in anonimato Allevi in giro per internet? poverini un pò di pena mi fanno...
Anzitutto l'espressione "questo Allevi" è orribile!!! Quindi magari sarebbe da parte tua più educato usare una forma migliore..
Poi proseguiamo con il verbo che hai utilizzato "lanciare" : nessuno ha lanciato nessun altro. Al massimo è grazie a Lorenzo Cherubini (Jovanotti) che Giovanni Allevi ha avuto visibilità,bada bene,parlo di visibilità,poichè,Jovanotti,credendo in lui,gli proponeva di accompagnarlo nelle varie tournèè ad introdurre i suoi concerti.
La fama e il successo,sono stati e continuano ad essere,elementi che Giovanni anzitutto poco considera perchè ciò che a lui importa è che la si facci musica e che la musica trasmetta qualcosa a qualcuno e poi,cara Luisa,Giovanni Allevi,la fama e il successo di cui tu tanto parli,se li è guadagnati con anni e anni di lunghissimi studi e sacrifici che personalmente ha dovuto affrontare senza a volte neanche le condizioni adatte!!!
La conoscenza in tutto il mondo di Giovanni Allevi è inoltre un dato assolutamente vero e reale poichè,non trovando in patria appoggio,ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle e trovare fortuna fuori,America e Cina.Come del resto tutti i grandi geni,scienziati,artisti migliori,ecc
E poi ci lamentiamo delle fughe dei cervelli... già,perchè in Italia l'gnoranza è cosi abissale... ma fortuna che qualcosa ( e grazie a Giovanni !!!) sta cambiando...a partire da noi giovani stessi!!!
L'aver suonato al Blue Note,cosi come tutti i fatti che ha raccontato della sua vita,sono fatti reali,che lui ha vissuto in prima persona e su cui sei chiamata peraltro a non rivolgere minimo giudizio.. poichè nessuno può giudicare nessuno.Siamo in un paese libero di pensare ma è anche vero che la ta libertà termina li dove inizia la mia.. quindi anzichè sparare a zero,informati e cerca di essere più rispettosa per le vite altrui!!
Il fatto del giro economico che vi è dietro,ecc,ecc, sono assolutamente tue false supposizioni che mirano a gettare fango su una persona che dopo tanta fatica finalmente e meritatamente riesce a raccongliere i suoi primi frutti. Giovanni fece il suo primo concerto in un teatro di Napoli,dove vi furono 5 persone!!!! questo a dimostrare quanto poco contano i numeri e quanto molto conta invece l'animo predisposto a emozionarsi...
La sua musica non è superiore di nessun altro e non tende a essere musica di elite...la sua musica è per tutti ... per tutti coloro che desiderano innamorarsi della musica..
Non c'è bisogno di improvvisare..un attore improvvisa.. Giovanni ha la sua musica nella testa e questo lo porta a creare grandi cose..lo porta a creare grandi composizioni e grandi suoni per l'anima... più arte di questa dimmi cos'è!!!
La verità è che il bigottismo,la chiusura dinanzi a un mondo che decide di cambiare perchè ne sente l'esigenza,porta ad avere queste rezioni cosi brusche e maldicenti.. ma chi sa,conosce quanto c'è bisogno in generale e a partire da noi stessi,di cambiare,migliorarsi,evolversi.
Spiacente cara luisa.Non è questione di "degustibus" quanto è questione di rispetto e di sana accettazione e serenità nel vedere quanto una persona cosi meravigliosa..riesca a scaldare l'animo della gente... già,è una magia la sua,è la magia delle sue note che suona calorosamente e dolcemente che fa respirare a pieno i polmoni di ognuno,che permette uno scambio intenso di sguardi e di sorrisi affettuosi..
Ma d'altronde Luisa... EVOLUTION anche a te:)
Bhe,Non ne vale la pena di risponderti,mi stancherei troppo...mettiamo il caso che sia tutto vero quello che dici te (cosa impossibile,leggi il suo libro)...Diciamo che la gente e altrettanto ignorante visto che compra i suoi album...135 mila copie vendute solo in italia mi pare un dato di fatto...
Prima di postare (scs il termine) CAZZATE VERE E PROPRIE informati..Grazie
Sai Luisa, mi dispiace davvero che tu ti sia soffermata a criticare "la costruzione del personaggio Allevi" invece di fermarti ad ascoltare un suo pezzo accarezzando tutte le emozioni che può regalarti.
Aithne
Giovanni dice sempre le stesse cose quando viene intervistato o quando presenta i pezzi ai concerti. Con le stesse parole e la stessa intonazione. Vero. Ma riesce lo stesso a trasmettere ogni volta un'emozione diversa. Tutto vibra diversamente, perché ogni istante è diverso, unico ed irripetibile. E Lui lo sa.
è vero che i suoi pezzi sono facili anche per un ragazzino di tredici anni non particolarmente dotato. Ma Lui ha la bravura di farli sembrare difficili. è vero che come suonatore di piano è vicino ad Elton John, al suo livello, ma anche Elton John sa emozionare tantissimo, quindi va bene così. Però non possiamo nascondere che l'Inglese è gay, mentre Giovanni non solo è Italiano al 100 per 100, ma è anche etero e molto credente. Quasi mistico, mi sembra. Quindi Giovanni è più bravo. Poi ricordiamoci che non ha ancora 40 anni: è davvero un prodigio della natura. e il fatto che abbia imparato a dirigere un'orchestra semplicemente guardando su youtube i direttori del passato? Tanto di cappello. Chi ci sarebbe riuscito? Non facciamo più suonare Giovanni all'estero, altrimenti prima o poi ce lo rubano. Un altro genio italico in fuga non possiamo permettercelo. Chiudiamo le frontiere! è un appello per Schifani. Viva le emozioni!!!!
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